La vita appartiene a coloro che dormono bene

La posizione in piedi, che distingue la specie umana, ha avuto come conseguenza una particolare conformazione della colonna a “S”. Ottimale per il movimento in posizione eretta, questa conformazione specifica può condurre a delle patologie dolorose come la lombalgia, l’artrosi lombare e cervicale, l’ernia del disco etc. Per evitare il loro insorgere, è essenziale disporre di un materasso che permetta alla colonna vertebrale di mantenere, anche da distesa, una posizione identica a quella che assumiamo in piedi.

A questo punto sorge una domanda…

Quando cambiare il materasso?

Questa è una di quelle domande che ci si pone spesso ma a cui è difficile dare una risposta univoca. Infatti, non c’è una regola fissa per capire quando è il momento di cambiare materasso. Va da sé che se il dispositivo mostra evidenti segni di usura e diventa scomodo è tempo di valutarne la sostituzione

La National Sleep Foundation stima che le ore di riposo necessarie ad una persona adulta siano tra le 7 e le 9 per notte le quali, moltiplicate per i 365 giorni dell’anno, portano ad un risultato sorprendente: sembra infatti che in media, in tutta la vita, si trascorrano 25 anni tra le braccia di Morfeo. Del resto, il sonno svolge una funzione fondamentale per l’organismo, permettendo ai muscoli e al cervello di rilassarsi e prepararsi per la giornata successiva. Nonostante la centralità di questo argomento, molti italiani e non solo affermano di soffrire di insonnia o di disturbi del sonno che possono comportare – se protratti per lunghi periodi – veri e propri problemi di salute. Per risolvere questo problema, talvolta è necessario solamente sostituire il proprio materasso, ormai troppo vecchio o inadeguato.

Riposare su un supporto adatto al proprio corpo è fondamentale per godere di un sonno di qualità: infatti, sostegni troppo morbidi o troppo rigidi possono diventare una minaccia per la salute, causando dolori alla schiena e rendendo difficoltosa la circolazione periferica.

Ci sono diversi fattori che possono indicarci lo stato di salute del nostro materasso e suggerirci quando è il momento di sostituirlo! Scopriamo quali sono nell’elenco di seguito

Tipologia di materasso

Un materasso a molle insacchettate dura in media, tra i 5 e gli 8 anni. Un materasso in memory foam si conserva dagli 5 ai 8 anni mentre un materasso in lattice, con la giusta manutenzione, si preserva fino ad un massimo di 8 anni.

Igiene, Allergie o Asma

Un materasso utilizzato per 7-8 anni presenta circa 2 milioni di acari e batteri. Il dato è già abbastanza allarmante senza pensare che nello stesso lasso di tempo il materasso raccoglie più di 200 gr di polvere

Se con l’utilizzo continuo nel tempo i requisiti meccanici dunque possono risultare inalterati, quelli di igiene assolutamente vengono meno. Ecco perché è importante sostituire il vecchio materasso con uno nuovo.

Ogni notte, infatti, perdiamo mediamente mezzo litro di sudore (quantità che aumenta considerevolmente in caso di malattia, quando per esempio siamo febbricitanti) per depositarsi negli strati interni del materasso. L’umidità e il calore rilasciati dal corpo durante il riposo notturno danneggiano gli strati interni del materasso. Nonostante le aziende abbiano sviluppato soluzioni tecniche e materiali di ultima generazione per eliminare buona parte di questo eccesso di umidità, un piccolo quantitativo resta comunque all’interno del materasso. Si registra quindi ugualmente lo stress termo-igrometrico del materasso.

Non solo, anche le condizioni presenti nell’ambiente domestico interferiscono sulla salute e sulla durata del nostro materasso: il caldo umido delle giornate afose, l’umidità nelle giornate di pioggia e il calore rilasciato dagli impianti di riscaldamento quando fa freddo, giocano un ruolo determinante. Tutti questi fattori producono quell’umidità che danneggia i materiali di cui è composto il materasso, compromettendone le prestazioni in termini di comfort e creano negli strati interni l’habitat ideale per la proliferazione di acari e batteri.

Cura del materasso

Prendersi cura del proprio materasso è fondamentale non solo per prolungarne la longevità, ma anche per la qualità del nostro sonno. Mantenere una buona pulizia in camera da letto è quindi fondamentale. Per garantire una corretta igiene e pulizia del materasso e non compromettere la qualità dei suoi materiali di composizione si consiglia di

Tenere lontano gli animali domestici: dormire con il proprio cucciolo accanto è abitudine di molti; purtroppo, però cani e gatti sono fonte di acari e germi che vengono assorbiti dal materasso e, a lungo andare, possono causare importanti reazioni allergiche;

Aerare la stanza ogni mattina dopo il risveglio: gli esperti stimano che durante la notte il nostro organismo produce più di 330 ml di di sudore e secrezioni, in particolare nei mesi estivi, che vengono assorbite da lenzuola e materasso. Lasciando entrare aria fresca al mattino parte di questi liquidi e batteri evaporano.

Evitare di bagnare il materasso: per la pulizia si sconsiglia di impiegare acqua o vapore che potrebbero intaccare il materiale interno di composizione del materasso compromettendone qualità e prestazioni.

Ruotare il materasso per il cambio di stagione: almeno due volte l’anno, si consiglia di ruotare il materasso, sia dall’alto verso il basso che in senso orizzontale, in maniera da non riposare sempre nello stesso punto. Attenzione però: non tutti i materassi necessitano di essere girati. Per alcuni basta solamente di invertire il lato testa-piedi di tanto in tanto.

Utilizzare un supporto adeguato: una rete a doghe presenta vantaggi non solo per la salute della schiena, ma anche per quella del materasso garantendone una corretta ventilazione.

Non saltare sul materasso: per la tristezza dei più piccoli, che adorano saltare su e giù sul letto, questo gioco rovina inevitabilmente il materasso, costringendoci a cambiarlo prima del tempo.

Nonostante la corretta manutenzione e il miglioramento dei materiali di costruzione la vita di un materasso non è infinita.

Deformazione

Nel caso in cui sia ben visibile un affossamento in corrispondenza della forma del tuo corpo, c’è poco da fare, il materasso è troppo deteriorato. Indistintamente dal tipo di materiale, questo tipo di deformazione si verifica inevitabilmente su ogni tipologia di dispositivo dopo anni di utilizzo. Va comunque verificato se la deformazione è del rivestimento del materasso o del materasso stesso.

Dolori articolari e mal di schiena

Un materasso che non supporta correttamente la colonna vertebrale deve essere sostituito. Se la schiena non ha il giusto sostegno durante le ore di riposo è molto probabile l’insorgere di dolori nella zona lombare o cervicale. Forti mal di schiena appena svegli la mattina ma che vanno a scomparire con i movimenti giornalieri sono spesso indice di un materasso troppo morbido. D’altra parte, una struttura troppo rigida non permette alla colonna vertebrale di allinearsi in modo corretto.

Cambiamenti di peso

Grandi cambiamenti di peso - ingrassare o dimagrire molto - possono alterare la struttura del materasso. Le intense variazioni di peso corporeo incidono molto sull’usura del nostro dispositivo e possono renderlo poco efficace ai fini di un sonno ristoratore. Per questo motivo, ad esempio, quando una persona ingrassa o dimagrisce molto si consiglia un coerente cambio di materasso

Dunque, puoi dire di aver dormito davvero bene?

Dormire su un materasso comodo e pulito è alla base del benessere quotidiano.

Sostituire periodicamente il proprio materasso con una scelta di qualità può essere la chiave di volta per prevenire l’insorgere, o risolvere, alcuni disturbi che influenzano negativamente la nostra vita quotidiana. Ricorda che passerai circa un terzo della vita a letto e che dormire bene è fondamentale per migliorare la salute. Acquistare un materasso di qualità è realmente un ottimo investimento: non solo durerà a lungo, ma migliorerà anche la qualità del riposo e il benessere generale.